I Bombardamenti Italiani

Posted by Andrea in , , , , , ,

Oggi voglio fare un post leggermente diverso dal solito. il mio intento è di analizzare uno degli aspetti più spaventosi della Prima Guerra Mondiale: subire i bombardamenti da parte dell'artiglieria nemica. Per farlo vorrei proporre un passaggio che ho letto sul libro "L'inferno di pietra" scritto da Wilhelm Czermak. Su questo libro viene citata una parte del diario del cadetto Josef Brüll, la quale con estremo realismo riesce a farci capire come doveva essere trovarsi sotto il fuoco dell'artiglieria è più precisamente sotto i duri colpi delle granate da 280mm italiane.
"Alle ore 14.00 gli italiani avevano iniziato a tirare con un pezzo di calibro veramente grosso ed in poco tempo avevano distrutto completamente la linea di quota. Alle 16.00 ci arrivò addosso il resto; la prima granata esplose a circa 10 metri davanti al nostro riparo. Era arrivata ululando e con la sua esplosione ci aveva quasi intontiti nonchè ricoperti da una pioggia di sassi. Ma che caso fortunato! Nessuno dei miei uomini ne fu seriamente ferito. Avevamo appena tirato il fiato che arrivò la seconda, centrando la roccia subito dietro la nostra postazione, quella dopo finì a sinistra, poi un'altra subito dietro a noi. Prima ancora che fosse possibile prendere una decisione sotto quella grandine ininterrotta di granate e schrapnell, arrivava il colpo successivo........Un colpo in pieno sulla 2a e sulla 3a squadra del mio plotone, presso le quali mi trovavo anch'io, ebbe effetti anche sul vicino plotone di Hullanz. Tutti furono scaraventati a terra, un fumo soffocante riempie le gole. Pietre, uomini, zaini, fucili turbinarono nell'aria e si abbatterono a terra con un frastuono inverosimile. 10 uomini pochi istanti prima ancora volenterosi combattenti, desiderosi di battersi, erano ora masse informi di carne"



This entry was posted on sabato, luglio 24, 2010 at 10:07 and is filed under , , , , , , . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

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