Le quote del carso

Posted by Andrea in , , , ,

Spesso e volentieri, quando si leggono libri o articoli inerenti alla grande guerra, capita di leggere di battaglia molto sanguinose per la conquista di alture carsiche. La cosa che più fa riflettere però è l'altezza di queste alture.
Viene da chiedersi come mai quota 12 ad esempio possa offrire un vantaggio, infondo sono solo 12 metri sul livello del mare. Bisogna capire però che all'epoca, il carso era un grande deserto di pietra. non vi erano alberi, non vi erano che pochi bassi cespugli, non vi era acqua (almeno in superficie), ma soltatnto una lunga distesa di tipiche pietre bianche calcaree.

Da questa immagine, si intuisce quasi subito quanta importanza potesse avere, in un territorio come questo, essere più in alto dell'avversario. Fu proprio su questo che si basò la difesa dell'esercito imperiale. Sfruttare il più possibile il territorio per riempire il gap che vi era tra chi difendeva e chi attaccava.
Lo sapevano bene gli austriaci, che avevano meno della metà degli uomoni a disposizione degli italiani, i quali a loro volta, non avevano la ben che minima conoscenza di tale territorio. La poca lungimiranza dei comandanti italiani poi ha fatto il resto. Fu così che per 29 lunghi mesi il carso divenne il centro del mondo, ingoiando un numero altissimo di vittime e diventando per chi vi doveva andare l'Inferno di pietra.

This entry was posted on mercoledì, luglio 21, 2010 at 09:06 and is filed under , , , , . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

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