I ricoveri e le doline carsiche

Posted by Andrea in , , , , ,

Nel post precedente abbiamo visto l'importanza delle quote, anche mediocri, nel deserto di pietra chiamato carso. Ma oltre a queste, vi è un'altra formazione tipica di questi luoghi: le doline. Le doline sono delle vere e proprie conche chiuse, una sorta di bacino che si riempirebbe d'acqua se solo le sue pareti fossero impermeabili, invece di solito l'acqua viene assorbita attraverso vie sotterranee, che però solo di rado si aprono in superficie con cavità ben rilevabili o acessibili all'uomo. Dal canto loro le doline, hanno avuto una funzione importantissima nel corso dei 29 mesi di guerra sul carso, hanno offerto refrigerio d'estate ed un pò di riparo dalla forte Bora d'inverno. Ed è proprio nelle doline che generalmente venivano posizionati i ricoveri ed i rifugi per i soldati impegnati in prima linea. Gli Austriaci sapevano bene che rimanere in trincea sotto il fitto bombardamento degli avversari, che a volte durava per giorni, sarebbe significato morte certa. Sostanzialmente venivano scavate, sulla parete della dolina, delle caverna a forma di "L" o a "U", di lunghezza variabile, mentre la larghezza e l'altezza erano standard: 1,80 per 1,90 m.


Spesso queste Doline ricevevano il nome di chi le abitava e venivano ornate da delle targhe che ancora oggi sono visibili. Infatti è ancora possibilie ritrovare targhe di vario genere, con i nomi del reggimento e di chi vi prestò servizio. Man mano che l'esercito italiano avanzava attraverso il terreno, le doline, precedentemente usate dagli Imperiali, venivano a loro volta riutilizzate personalizzandole e cambiandone il nome e rifatte le targhe. Oggi sul carso, sopratutto quello di Comeno(Komen, Slovenia oggi),si possono trovare doline che hanno conservato i nomi di allora, tra queste ci sono: La Dolina Siena, la Novara, La Avellino ecc..Per la maggior parte sono nomi italiani, ma ve ne sono altre che conservano ancora il nome degli inservienti e dei battaglioni austriaci.


Oggi grazie al grandissimo lavoro svolto da molte associazioni del luogo, è nato un sito internet che sta catalogando tutte le scritte che ancora oggi sono visibili e da dove sono state prese le foto inserite in questo blog. Il sito è Pro Hereditate

This entry was posted on giovedì, luglio 22, 2010 at 10:18 and is filed under , , , , , . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

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